Salerno Calcio-Internapoli 0-0 (1-3 d.c.r.)

Che tristezza vedere la propria amata in maglia blaugrana, senza cavalluccio e con un nome diverso...

Per l'esordio del Salerno Calcio c'erano quasi 4000 spettatori, incredibile per una partita di Coppa Italia di serie D, cifre che non sono state raggiunte nemmeno in alcune partite di Coppa Italia di serie A.

Nonostante il caldo, la passione dei salernitani si è fatta sentire, ed è stato bello vedere l'incitamento e gli applausi rivolti a fine gara, nei confronti di una squadra formata da elementi giovani interessanti miscelati con giocatori di lusso per la serie D.

La squadra si sta formando e c'è ancora molto da lavorare, ma la strada sembra quella giusta.

Eppure in questo momento, più che parlare della partita o della nuova società, il pensiero va inevitabilmente verso il nostro amato Ippocampo, il granata e la denominazione Salernitana.

Non significa essere inceppati, ma semplicemente innamorati, appassionati e tifosi da sempre di un qualcosa che ci ha regalato gioie e sofferenze, emozioni, amicizie, ricordi e brividi indimeticabili.

Quei colori ci mancano tanto ed è veramente difficile accettare questa situazione.

Bisognerà avere pazienza e sacrificarsi, a patto che, non appena si potrà, bisognerà acquistare il marchio e restituire alla città di Salerno la sua vera identità.

Questo vale più dei risultati, più del calcio giocato.