Domenica affronteremo un già promosso Gubbio, in una partita fondamentale per un piazzamento nei play-off.
Non sarà solo fondamentale strappare quel punto che ci darà la matematica, ma anche vincere per mantenere la quarta posizione e, in caso di sconfitta dell'Alessandria, sognare il terzo posto.
E' la prima volta che le due squadre si incontrano all'Arechi e l'unico precedente con la squadra umbra è quello dell'andata, in cui perdemmo per 3-1.
Il Gubbio ha compiuto in questo campionato un vero e proprio miracolo sportivo iniziato lo scorso anno, quando la squadra era in Seconda Divisione e decise di puntare alla vittoria del campionato.
Fu assunto come Direttore Sportivo un certo Gigi Simoni (non uno qualsiasi quindi), a cui fu affidato il compito di costruire una squadra con cui poter iniziare un progetto vincente.
Furono così acquistati giocatori importanti e già in estate si vedeva che la squadra poteva puntare in alto, tant'è che ci fu anche un' amichevole con la Salernitana in cui il Gubbio vinse e dominò la scena.
Vinto il campionato di Seconda Divisione in finale play-off con il San Marino, il Gubbio ha rinconfermato gran parte di quella squadra, affiancando giovani interessanti, giunti in prestito dai vari settori giovanili italiani.
In panchina è stato riconfermato il salernitano Vincenzo Torrente, anche egli alle prime armi lo scorso anno, che schiera la squadra con un 4-3-3.
La vittoria del campionato era però ben oltre le più rosee aspettative, ma in una recente intervista al Guerin Sportivo, Gigi Simoni ha spiegato che a Gubbio si vince, perchè si punta davvero sui giovani e le grandi società sono ben felici di mandare in prestito i propri giocatori in Umbria, perchè sanno che lì vengono realmente lanciati nel calcio che conta.
Una delle più belle rivelazioni del campionato è stato il portiere Lamanna, classe '89, giunto in prestito lo scorso anno dal Genoa e diventato tristemente famoso a causa di un episodio accaduto in questo campionato ad Alessandria, quando a fine partita è stato aggredito da acuni sostenitori locali, che gli anno causato ferite allo zigomo e alla mandibola e una sospetta frattura del setto nasale.
Rientrato in squadra, è stato uno degli artefici della promozione umbra.
La linea di difensori è solitamente composta, da destra verso sinistra, da: Bartolucci (esperienze in C2 a Lecco e Pistoia), Briganti (pilastro della difesa, a Gubbio da 3 anni e autore di una doppietta nella gara di andata), Caracciolo ( classe '90 scuola Bari) e, a sinistra, uno tra lo svizzero Borghese (3 anni in C2 ad Alghero) e Alcibiade (classe '90 scuola Juventus).
Altri difensori in rosa sono i giovani Montefusco e Nazzani.
A centrocampo il giovane Raggio Garibaldi (scuola Genoa con esperienze in B a Pisa) e il francese Boisfer (6 anni in B a Genoa, prima di scendere in C1 in cui ha militato con Perugia, Pro Sesto e Sangiovannese) affiancano Sandreani, autentica bandiera della squadra, in cui milita da 9 anni.
Il centravanti è l'argentino Gomez, autentica rivelazione della stagione, avendo realizzato ben 12 gol.
Gli esterni d'attacco sono il somalo Daud, classe '90, scuola Juve e un esperienza in B a Crotone, e uno tra il '91 Galano (scuola Bari), il '90 Testardi (scuola Samp) e il classe 1988 Bazzoffia.
Squadra giovane quindi, che ha in Lamanna, Boisfer, Daud e Gomez i punti di forza, ma molto quadrata, infatti quest'anno ha subito solo 29 reti.
Ovviamente noi dobbiamo vincere e, dato che il Gubbio è già matematicamente promosso, le nostre motivazioni dovranno prevalere in campo, anche se la partita non va sottovalutata.
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