Alessandria-Salernitana 1-3

Splendida vittoria in Piemonte e finale raggiunta.

La Salernitana vista ad Alessandria è stata una squadra rabbiosa e convinta dei propri mezzi, ancor di più quando, in svantaggio di un gol, pochi credevano nel miracolo.

Invece proprio in quel momento i ragazzi hanno fatto gruppo, incominciando ad attaccare a testa bassa, con tanta decisione, ribaltando il risultato e agguantando la finale.

E non va dimenticato che l'Alessandria, nel primo tempo, aveva dimostrato ancora una volta di essere un'ottima squadra.

Probabilmente un fattore importante è stato lo stato atletico della Salernitana, che corre tanto e per tutti i 90 minuti.

Questo è un vantaggio non da poco, soprattutto in partite da dentro o fuori come queste, dove la freschezza atletica ti permette di arrivare lucido sul pallone nel momento decisivo.

Tornando alla partita, pronti via e un super Caglioni salva la porta su un colpo di testa di Cammaroto e, alcuni minuti dopo, Montervino ci prova dalla distanza, trovando pronto il portiere Servili, bravo anche sul successivo colpo di testa di Fava.

Al '19 ancora Caglioni è bravo a respingere una botta dal limite di Martini.

L'Alessandria fa la partita e la Salernitana si limita a contenere, provando le ripartenze con Ragusa, troppo solo e sempre fermato.

La sensazione è che Carcuro sia fuori partita e se la Salernitana non capitola è grazie soprattutto a un grande Montervino, autore di una gara immensa, sia come quantità di gioco, che come grinta trasmessa ai compagni.

Il pericolo maggiore, così come all'andata, è lo spauracchio Martini, che giostra tra le linee di centrocampo e attacco, muovendosi molto e non dando punti di riferimento.

Proprio Martini, lanciato in profondità, a tu per tu con Caglioni, colpisce la traversa a botta sicura.

Pericolo scampato, ma così non va, e quindi, al '57 entra Carrus al posto di Carcuro e la Salernitana cambia faccia, con Montervino che ruba palloni e Carrus che, a dir poco incanta.

La Salernitana crea tante occasioni in pochi minuti, ma spreca tutto sul più bello, prima con Ragusa e poi con Fabinho, e così al '60 una leggerezza di Jefferson consente ai grigi piemontesi di ripartire in contropiede e, con Martini, passare in vantaggio.

Sembra finita, ma i ragazzi ripartono compatti e rabbiosi, ci credono e se i 1000 granata presenti li incitano ancor più di prima è solo grazie a loro che mettono in campo cuore e anima.

La Salernitana gioca alla grande e Breda sposta Montervino a destra per supportare Fabinho, inserendo Aurelio sulla trequarti, in modo da pressare alto e velocizzare la manovra, spostando Carrus un pò più indietro, liberandolo dalla marcatura di Damonte.

La Salernitana sembra un rullo compressore e al '66 Fabinho si procura un rigore (anche se il fallo era fuori area), che Carrus trasforma.

Mancano 24 minuti e la Salernitana deve fare un altro gol, attacca a spron battuto e in curva si rischia l'infarto.

Romeo in corsa sgomita con Fabinho e viene espulso; punizione dal limite che batte Carrus, il quale finta il cross, dribbla un uomo, poi un secondo e trafigge Servili sul primo palo...è l'apoteosi, goduria allo stato puro, emozioni a raffica e partita che entra negli annali...da raccontare ai bambini al posto delle solite fiabe.

La Salernitana prova a chiudere la gara, ma spreca tanto e così il nuovo entrato Artico ha sui piedi una buona occasione, ma Caglioni è insuperabile e compie l'ennesimo miracolo.

Aurelio colpisce la traversa, Servili nega il gol a Fava e al '93 Fabinho chiude la gara, suggellando la vittoria.

I ragazzi sono stati fantastici, Carrus è un fenomeno, Fabinho incontenibile e Montervino insuperabile, ma due parole è giusto deidcarle a Caglioni, autentica sicurezza e muro invalicabile, ha messo il cuore in campo e ha caricato compagni e, addirittura tifosi, vale da solo i 2000 km.

Grazie ragazzi...continuiamo insieme

Alessandria-Salernitana 1-3

Alessandria (4-2-3-1): Servili; Romeo, Ghinassi, Cammaroto, Bonomi (66’ Ciancio); Camillucci, Damonte; Negrini (59’ Bondi), Martini (76’ Artico), Croce, Scappini. A disposizione: De Marco, Segarelli, Menassi, Cuneaz. Allenatore Maurizio Sarri.

Salernitana (3-4-3): Caglioni; Altobello, Jefferson, Accursi; D’Alterio (61’ Aurelio), Montervino, Carcuro (57’ Carrus), Pippa; Fabinho, Fava, Ragusa (90’ Szatmari). A disposizione: Iuliano, Peccarisi, Montella, Montalto. Allenatore Roberto Breda.

Arbitro: De Viti di Campobasso ( assistenti Ernetti – Tozzi; quarto uomo Aureliano)

Marcatori: Martini (A) al 60’, Carrus (S) al 66’ e 72’, Fabinho (S) al 93’.

Note: prima della gara 1’ di raccoglimento in memoria di Cristiano Congiu, il militare italiano ucciso in Afghanistan; terreno in ottime condizioni; ammoniti Bonomi, D’Alterio, Altobello, Montervino; espulsi Romeo al 71’ per gioco falloso, Croce al 94’ per proteste; calci d’angolo 3-9; recupero 2’+5’; stadio esaurito