Il presidente Gagliardi,coadiuvato dal segretario Bruno Somma,affida la panchina della Salernitana a Domenico Rosati,detto Tom,che chiede ed ottiene una squadra giovane con una spina dorsale esperta;sono Piccoli,Scarnicci e Cignani ad essere scelti per supportare la gioventù di calciatori come Corbellini e soprattutto Pierino Prati.Quest'ultimo,al debutto di una carriera straordinaria che lo porterà a vincere la Coppa dei Campioni col Milan e ad indossare la maglia della nazionale,risulterà determinante anche nella stagione della Salernitana,nonostante il terribile infortunio subito a Torre Annunziata(rottuta di tibia e perone),che lo costringerà a saltare ben quindici partite.

Il campionato vede la Salernitana subito protagonista e nonostante la beffa subita in casa contro il Del Duca Ascoli,con i marchigiani che riacciuffano il pari al novantacinquesimo,grazie ad un tiro deviato da un sasso,dopo che i granata avevano colpito ben qattro legni e si erano visti annullare un gol,e nonostante il già citato infortunio di Prati,la squadra duella testa a testa con il Cosenza fino all'ultima giornata.

Si chiude a pari punti con i calabresi,ma la Salernitana deve recuperare la partita a L'Aquila,precedentemente sospesa per invasione di campo con i granata in vantaggio per 1-0 ed incredibilmente non trasformata in una vittoria a tavolino dalla giustizia sportiva.I tanti salernitani presenti in Abruzzo possono gioire dopo lo 0-0 finale;la Salernitana torna in serie B.